Dal Salone
Adotta una parola
14.04.2021
Adotta uno Scrittore apre i suoi contenuti a docenti e studenti. Sulla piattaforma SalTo+, una serie di video-lezioni realizzate dagli autori adottati sono a disposizione di tutta la comunità scolastica del Salone.
Il ciclo di lezioni si intitola Adotta una parola: ogni autore sceglie una parola, prova a smontarla, guardare come c’è dentro e raccontarla ai ragazzi e alle ragazze. Se Sabino Cassese ha scelto Democrazia, Igiaba Scego ha adottato la parola rivoluzione. E ancora: una lezione sul corpo firmata da Fumettibrutti, oppure sul Silenzio con Silvia Vecchine e Sulazo. Un modo per mostrare voci diverse, sguardi sul mondo e approcci degli scrittori di questa edizione. Ogni quindici giorni, docenti e studenti troveranno una lezione in chiaro sui canali social del Salone e altre due lezioni sulla piattaforma SalTo+.
GUARDA LE VIDEO-LEZIONI
Alessandro Robecchi, Ossessione
Riuscite a immaginare Alessandro Manzoni in riunione con Netflix per la trasposizione cinematografica dei Promessi Sposi? E il Virgilio delle Egloghe che si ispira al Bob Dylan di Girl From The North Country? In questa lezione, lo scrittore Alessandro Robecchi sviscera la parola ossessione non intesa come patologia, ma nella sua accezione comune di pensiero fisso, idea che non se ne va. Come l’idea della scrittura: una “finestra di Word perennemente aperta nel cervello”.
Simone Saccucci, Ostacolo
La cosa più sorprendente delle storie è il loro potere salvifico: la capacità di trasformare eventi apparentemente tragici in occasioni. Grazie alle storie, gli ostacoli diventano l’elemento che ti permette di andare avanti, diventare più forte, più coraggioso, più deciso. Grazie alle storie, gli ostacoli acquisiscono senso. E per raccontare la parola ostacolo, Simone Saccucci fa quello che sa fare meglio: raccontare una storia.
Bernard Friot, Banalità
Banalità: una parola i cui contrari - originale, insolito, nuovo - sono più attraenti dei sinonimi: scontato, convenzionale, insignificante. Ebbene, perché allora scegliere delle parole banali? Si può essere originali parlando di banalità? Bernard Friot spiega come, nella poesia come nella vita, le cose migliori siano quelle che riescono a essere normali e uniche insieme. In altre parole, banalmente straordinarie.
Giulia Caminito, Donna
In questa lezione, Giulia Caminito ripercorre la storia della parola donna a partire dalle varie definizioni che – nel corso del tempo - il vocabolario le attribuisce. Il confronto con la parola uomo diventa spunto per una riflessione sui ruoli di genere e sul cambiamento del portato simbolico della donna nell’immaginario della società italiana contemporanea.
Alberto Lot, Guizzo
In questa lezione di Alberto Lot, la parola guizzo diventa metafora dell’idea, di creatività. In un mare piatto, è il guizzo che permette di trovare soluzioni originali, nella scrittura come nella comunicazione.
Colamedici Gancitano, Desiderio
Il desiderio è ciò che permette la fioritura dell’essere umano. La filosofia è l’arte del desiderio, con la filosofia intuiamo ciò che potremmo diventare, togliere il superfluo per lasciare che i desideri naturali emergano. In questa lezione, Maura Gancitano e Andrea Colamedici ci raccontano la parola desiderio.
Federico Appel, Imprevisto
L’imprevisto è una possibilità fortunata o sfortunata, una variabile che subentra in una situazione piuttosto stabile e fa succedere ciò che non ci si aspetta. L’imprevisto è anche il motore delle storie, ciò che le fa andare avanti: una storia senza imprevisti non esiste. In questa lezione, Federico Appel ci racconta la parola imprevisto.
Emanuele Trevi, Dialetto
L’Italia è caratterizzata da una storia linguistica variegata e composita. Una tradizione e una diversità unica. Ma il dialetto è archeologia di una nazione oppure una parte concreta dell’esperienza quotidiana? In questa lezione, Emanuele Trevi ci racconta la parola dialetto.
Bjorn Larsson, Immaginazione
Bjorn Larsson cerca di smentire la dicotomia tra immaginazione e documento, in cui il primo è sinonimo di falso mentre il secondo di vero. Si può immaginare il vero , o si può immaginare il possibile, qualcosa che potrebbe esistere. Quella che è definita finzione può essere più vera del vero. Raggiungere la rea lt à tramite l’immaginazione. L’immaginazione è uno strumento che permette di raggiungere la realtà; uno dei modi possibili di guardarla.
Sabino Cassese, Democrazia
Democrazia è un termine che ha un significato ampio e uno più ristretto e preciso. Nel significato ampio, vuol dire sostanzialmente sistema politico. Nel significato ristretto indica invece il rapporto tra il popolo e lo Stato, quel legame che viene stabil ito attraverso le elezioni... In questa lezione, Sabino Cassese ci racconta la parola democrazia.
Alice Urciolo, Sguardo
La prima cosa da fare quando si vuole raccontare una storia è la scelta dello sguardo. Non esiste una sola storia possibile, o un solo modo di raccontare una storia. Le storie sono tante quante i punti di vista che è possibile scegliere. Alice Urciuolo racconta la parola sguardo.
Gianumberto Accinelli, Dna
Il Dna è la molecola nascosta all’interno di ogni nostra cellula. Per raccontare le vicende di questo “filo arrotolato”, Gianumberto Accinelli parte dal 24 novembre del 1859, giorno in cui in Inghilterra esce L’origine delle specie di Charles Darwin, un caposaldo della storia della scienza e di tutta l’umanità…
Francesca Serafini, Pregiudizio
Per vivisezionare la parola pregiudizio, Francesca Serafini ricorre agli esempi più vari: dal Leopardi delle Operette morali fino allo stilista Giorgio Armani. Quali etichette diamo al mondo, alle cose, alle persone ancor prima di arrivare a una conoscenza approfondita dell’altro da noi?
Donatella Di Pietrantonio, Legami
Perfino gli eremiti che hanno scelto di ritirarsi dal mondo e di vivere nell'isolamento e di affrontare grandi privazioni, riescono a sopravvivere proprio in virtù di un fortissimo legame con Dio o con la natura.