18 maggio, Ore 17:00-18:00
Incontro con Frank Rose
in occasione della pubblicazione di "Il mare in cui nuotiamo"
Scuola Holden, Circoscrizione 7 - Aurora, Vanchiglia, Sassi, Madonna del Pilone
Piazza Borgo Dora 49, TorinoDopo Immersi nelle storie, il libro che ha descritto il nuovo modo di raccontare nell’era digitale (interattivo, coinvolgente e immersivo), in Il mare in cui nuotiamo Frank Rose scende ancora più a fondo, nel nucleo stesso dei meccanismi narrativi. Le neuroscienze infatti hanno dimostrato che i processi neurali che governano il pensiero creano di fatto strutture narrative, e che queste sono parte integrante del nostro essere. In altre parole, le storie sono indispensabili per leggere e interpretare la realtà. Hitchcock, The Walking Dead e alcune start-up di successo, ma anche le narrazioni tossiche e cospirazioniste della presidenza Trump e dei due anni segnati dalla pandemia, ci hanno inoltre insegnato che le storie possono essere più persuasive e potenti di qualsiasi argomentazione razionale e basata sui dati, e anche molto pericolose. Allora, sostiene Rose, per controllare le storie e non esserne controllati, conoscere gli strumenti dei narratori è fondamentale per chiunque.
Frank Rose. Direttore del seminario in Strategic Storytelling alla Columbia University di New York, dove è anche direttore del Digital Storytelling Lab. Organizza inoltre workshop per aziende e istituzioni. Ha collaborato e pubblicato per “Wired”, “The New York Times Book Review”, “Los Angeles Times”, “The Atlantic”, “Rolling Stone” e “Vanity Fair”