Intervengono le curatrici Daniela Ricci e Micaela Veronesi con Valentina Fusari (Università di Torino)
“Gli sguardi mancati, e quelli mancanti, sui soggetti coloniali non sono solo espressione del cinema di epoca coloniale, e non riguardano i soli film del periodo fascista, ma seguono i canoni visivi della cultura mainstream dell’Italia di ieri e di oggi nei confronti di ogni forma di diversità e subordinazione che trae origine dalla ‘condizione coloniale’. Che altro non è, a dire il vero, se non il dominio di un’autorità esterna patriarcale e autoritaria che si impone con la forza sui gruppi assoggettati per controllarne i destini e sfruttarne le risorse”. (Alessandro Triulzi)