In collaborazione con Arcidiocesi di Torino,
Diocesi di Susa,
UELCI
Posti disponibili senza prenotazione
Per partecipare a questo evento sarà possibile presentarsi davanti alla sala il giorno dell'evento e occupare i posti disponibili fino a esaurimento.
La vocazione cristiana trasforma le nostre vite, attraversate da dinamiche di fragilità, in spazi di vita e risurrezione. In questo senso la fragilità non è mancanza, ma spazio aperto all’incontro. Conoscendo i nostri limiti e aprendoci all’alterità nasce un nuovo umanesimo. La fragilità: un'opportunità da riconoscere e accogliere.