Il gelso di Gerusalemme, il pino piegato del Monte Nebo, gli ulivi di Betlemme, i sicomori di Gaza e i ficus dell’Orto botanico di Palermo, e poi i platani del parco di Gezi e i flamboyant del Cairo non solo sono tutti testimoni di una storia umana, ma scrivono, nel loro modo, la Storia. È così che Paola Caridi ci presenta e racconta le storie dietro agli alberi – e ai giardini botanici – più simbolici del Medio Oriente e del Mediterraneo. E con queste storie fa vivere anche le storie degli uomini e delle donne che hanno deciso di abitare la terra dove questi alberi hanno messo radici. Tra il memoir e la storia di aree dell’Italia e del Mediterraneo che hanno subìto una doppia colonizzazione – degli uomini e, all’interno della specie umana, di chi ha esercitato un potere indiscriminato e non partecipato anche sui luoghi e sul paesaggio –, Il gelso di Gerusalemme ribalta la nostra usuale prospettiva di comprensione dell’altro, ci aiuta a esaminare sotto nuovi aspetti i testimoni inermi e silenziosi dei passaggi cruciali nelle vicende del mondo. È la storia, un pezzo di storia, raccontata dagli alberi. Un manifesto di botanica politica.
Paola Caridi (Roma, 1961) è saggista e giornalista.Dopo un dottorato in Storia delle relazioni internazionali, dal 2001 al 2003 è stata corrispondente dal Cairo per Lettera22, associazione di cui è fondatrice e presidente. Per i successivi dieci anni ha vissuto e lavorato a Gerusalemme, collaborando con alcune delle maggiori testate italiane. Si occupa da oltre vent’anni di storia politica contemporanea del mondo arabo. È Civitella Ranieri Fellow e ha ricevuto – tra gli altri – i premi Colomba d’Oro per la Pace (2013), Stefano Chiarini (2022) e Kapuściński per la scrittura (2024). Il suo blog è invisiblearabs.com. Per Feltrinelli ha pubblicato: Arabi invisibili (2007), Gerusalemme senza Dio. Ritratto di una città crudele (ed. aggiornata 2022), Hamas. Dalla resistenza al regime. Nuova edizione (2023) e i libri per ragazzi Gerusalemme. La storia dell’Altro (2019), Pace e guerra. Proteggere i diritti e costruire la democrazia (2023) e Il gelso di Gerusalmme. L'altra storia raccontata dagli alberi (2024)